Ieri è capitato anche a noi, come ai discepoli di Emmaus, di incontrare nel nostro cammino, il Signore Risorto, di ascoltare la sua Parola e, spero proprio, di riconoscerlo allo spezzare del Pane, sì, perché ogni volta che celebriamo l’Eucarestia si celebra il memoriale della passione, morte e risurrezione di Gesù.Memoriale non vuol dire ricordo o anniversario, ma realizzazione, attualizzazione, presenza reale di ciò che si celebra e quindi della Pasqua di Gesù.Ieri quindi il Signore ci ha parlato, si è incontrato con noi e noi oggi vogliamo prolungare personalmente questo momento di amicizia proprio perché stare con lui “ci fa ardere il cuore”.A Lui diciamo: “resta con noi”.Poiché se l’Eucarestia fa la Chiesa, cioè la costruisce, la costituisce, la plasma, l’adorazione diventa quindi un momento di preghiera personale importante per mezzo del quale vogliamo far entrare nella nostra vita quanto celebrato nell’Eucarestia della Domenica.Prova a chiederti qui di fronte a Gesù:Quali sono le domande, i dubbi, le angosce, le delusioni che pesano sul mio cuore e mi rendono triste nel cammino della vita?Cosa dice a me oggi il Signore?Come posso vivere quanto ho ascoltato e celebrato domenica?Chiedo al Signore che mi affianchi, che mi accompagni e soprattutto che apra i miei occhi all’intelligenza delle Scritture, che scaldi il mio cuore perché possa riconoscerlo nel sacramento dell’Eucarestia e possa avere l’entusiasmo di annunciarlo ai fratelli.Preghiamo anche per i nostri ragazzi che hanno ricevuto il Battesimo e la Comunione e per quelli che tra pochi giorni riceveranno la Cresima perché si accorgano sempre che il Signore Gesù cammina al loro fianco, ogni giorno.Fermati allora un po’ a questa sorgente di vita, offri te stesso e riceverai in cambio il Signore Gesù… E poi ritorna “senza indugio” a “Gerusalemme” dove ti aspettano per portare loro l’annuncio gioioso della presenza di Gesù sempre al nostro fianco…
Don Mario