L’aveva predicato Giovanni Battista a voce alta, senza paura e magari un po’ minaccioso:
“Convertitevi perché sta per arrivare chi farà giustizia, chi taglierà, brucerà…” Questo suo
coraggio gli è costato l’arresto e il martirio e noi ambrosiani abbiamo celebrato ieri la I
domenica dopo il martirio.
Gesù saputo dell’arresto di Giovanni, si ritira dalla Giudea, diventata un po’ pericolosa,
poiché non era ancora giunta la sua ora.
Riprende però la predicazione del Battista ma nello stesso tempo la stravolge
completamente: “Convertitevi perché il regno dei cieli è vicino!” e non “perché altrimenti
siete spacciati!”
E allora anche noi, figli del Vangelo, lasciamoci guidare in questo momento da questo invito
dolce di Gesù, cambia vita, rivolgi tutte le tue forze a Gesù, perché Lui è qui vicino, è in mezzo
a noi e allora fermiamoci a meditare le parole del profeta Isaia: “nella conversione e nella
calma sta la vostra salvezza…”
Non nella paura di un castigo!
E Isaia continua “nell’abbandono confidente sta la vostra forza.”
Non nell’evitare l’incontro con Dio!
Il cammino di una vera conversione quindi
non è facile, San Paolo ci propone un
percorso, la fede, la speranza, la tribolazione
che produce pazienza, che fa maturare una
virtù provata, che porta alla speranza.
Una speranza fondata sull’amore di Cristo
che ha dato la sua vita per noi quando ancora
eravamo lontani.
La conversione, quindi, non è la conseguenza
o il frutto della paura per poter così
guadagnare la salvezza, ma di un amore
immenso, immeritato, con il quale siamo
stati riconciliati e salvati.
E allora, adesso, di fronte all’Eucarestia, al
Corpo di Cristo donato per te, … nella calma
e nel silenzio di questi momenti,
abbandonati con fiducia in lui per riprendere
forza nel tuo cammino di fede e di
testimonianza.
Lasciati cullare e trasportare dalla sua corrente di amore…il regno dei cieli è vicino.
P.S. Se hai bisogno una mano, un consiglio, un perdono…. In chiesa c’è chi ti può aiutare.