No, non mi riferisco al famosissimo dilemma Amletico “essere o non essere…” ma, come ogni lunedì,
alla Parola di Dio di domenica.
Il tema della nostra preghiera di oggi è proprio la Vita, ma soprattutto il senso che noi diamo a
questo bene prezioso che ci è stato donato.
La prima lettura ci ha fatto conoscere la testimonianza
di Paolo, che racconta il suo cammino spirituale che lo
ha portato ad incontrare Gesù appunto attraverso lo
scorrere del tempo, della sua vita.
La seconda lettura ci dà il fondamento della nostra
speranza: Gesù, sacerdote in eterno, per sempre che
vince la morte e che è sempre presente nel nostro
cammino di vita.
Il Vangelo ci parla di un tempo in cui “non mi vedrete” e un altro tempo in cui “mi vedrete” e ci
richiama quindi al trascorrere dei giorni e delle stagioni che si caratterizzano dalla presenza visibile
o meno del Signore.
Qualche anno fa Il Papa ha detto ai giovani: “Abbiate il coraggio di scegliere ciò che è essenziale nella
vita!”
Carlo Acutis diceva che noi nasciamo originali ma molti muoiono fotocopie!
“Vivere e non vivacchiare” ripeteva il beato Piergiorgio Frassati.
Non lasciamo trascorrere il tempo della nostra vita inutilmente! Cerchiamo di scoprire che vale la
pena di impegnarsi per Dio e con Dio, di rispondere alla sua chiamata nelle scelte fondamentali e in
quelle quotidiane, anche quando costa!
Di fronte a queste Parole, di fronte all’Eucarestia, Parola d’Amore, sarebbe bello che anche tu come
Paolo rileggessi il tuo cammino di vita.
Forse troverai momenti in cui ti sembrava di essere stato lontano dal Signore (pensa a Paolo!) ma ti
accorgerai che Lui ha guidato i tuoi passi fino a qui, oggi.
Ci sono tanti modi per passare il tempo della nostra vita, ma l’unico che vale la pena però è quello
di farne dono. Dobbiamo cercare sempre la Verità, chiederci “cosa vuole da me il Signore?”
Ora sei qui, davanti alla “Verità” che non sempre si riesce a comprendere tutta intera (ricorda il
Vangelo) ma che si rivela sempre più a chi la cerca con il cuore sincero.
Rileggi la tua vita guidato dallo “Spirito della verità che ti guida a tutta la verità”, chiedi al Signore
che ti dia luce, che possa abbagliarti con la sua luce per poi ridarti il giusto modo di vedere le cose,
proprio come successe a San Paolo. Rinnova la grazia del Battesimo e metti di fronte all’Eucarestia
tutta la tua vita perché tu possa vivere e non vivacchiare, perché la tua gioia sia piena e possa
annunziare “lontano, alle nazioni” l’amore del Signore.
Oggi poi ricorda al Signore i nostri ragazzi che ieri per la prima volta hanno partecipato pienamente
alla Santa Messa con la Comunione e per quelli che hanno ricevuto il Battesimo perché facciano