l piu grande comendamento

Il Vangelo di domenica ci ha ricordato il comandamento più grande che Gesù ci ha lasciato, l’unica regola per avere la gioia e per realizzare in
pieno la nostra vita: “Amatevi come Io ho amato voi”.
Come sarebbe bello il mondo se tutti si volessero bene come
Lui ci ha voluto bene! Ma cosa vuol dire amare come Lui?
Innanzitutto accorgerci di essere amati per primi: “Come il
Padre ha amato me…” Nessuno di noi può dire di non essere
amato da nessuno. Anche la persona più sola e abbandonata
su questa terra di una cosa può essere certa: dell’amore di
Dio, anzi, più è abbandonata e sola, e più è amata da Dio! Ciascuno di noi è amato da
Dio in maniera particolare, speciale, unica. Proviamo ad accorgerci di questo amore, a
renderci conto che c’è qualcuno in ogni momento della nostra vita che ci pensa, che si
preoccupa per noi. Questo ci deve dare gioia, serenità e sicurezza.
Amare come il Signore vuol dire condividere con l’altro la gioia che si ha nel cuore:
“…perché la mia gioia sia in voi.” Amare è donare.


Il mio amore ha queste caratteristiche o amo solo chi mi da qualcosa, chi mi è
simpatico, chi mi è utile?
Amare è donare gioia “piena”: “… e la vostra gioia sia piena.” Amare è volere il bene
di tutto l’altro, non solo il bene materiale. Amare non vuol dire solo donare qualche
cosa ma accogliere l’altro come figlio di Dio e nostro fratello. Amare vuol dire
condividere anche le gioie profonde e spirituali, amare vuol dire comunicare anche il
dono della fede perché la gioia sia piena e non solo superficiale, temporanea o
materiale. Ci preoccupiamo di condividere con gli altri e di donare anche la nostra
esperienza di fede? Condividiamo la preghiera, la riflessione sulla Parola di Dio, ci
preoccupiamo del cammino di fede dei nostri fratelli?
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici”: Amare
è donare tutto se stessi. Cosa sono disposto a fare e a dare per i miei amici? E per i
nemici? Gesù ha dato la sua vita per i peccatori. E tu?
“Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore” SE, amare vuol dire
lasciare liberi: il Signore ci propone una via per stare con Lui ma non ce la impone, ce
la suggerisce, se vuoi, ci lascia liberi perché l’amore vero non è possedere,
schiavizzare, ma rendere consapevoli, responsabili, liberi.
E tu? Come tratti i tuoi amici? I tuoi fratelli, le persone che ami?
Di fronte a Gesù presente nell’Eucarestia, in questo Sacramento d’amore, verifica il
tuo modo di amare, lasciati amare da Lui, lasciati trasformare dal suo amore.
Ascolta e domanda quanto hai bisogno per saper amare come Lui “perché tutto quello
che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda”, allora comincerai a trasformare
il tuo cuore, la tua famiglia, la nostra comunità … il mondo intero.
In fondo il Signore non ci chiede poi così tanto, ci chiede solo di amare … perché non
provarci?
Don M