Và a lavarti!

Il Battesimo era fin dalle origini della Chiesa chiamato il sacramento dell’Illuminazione, cioè che dava come dono la luce. Con il battesimo quindi anche a noi è stata donata la luce della fede per illuminare il nostro cammino e vedere le cose con gli occhi di Dio.

Questa fede, simboleggiata dalla candela accesa che viene data durante il Battesimo, è dentro di noi come un fuoco acceso, che rischiara e riscalda la nostra vita, è la fede che ci fa capire il vero senso delle cose, il perché del dolore, dell’amore, della vita e della morte, dell’amicizia e della gioia, del lavoro e della scuola, solo chi ha fede riesce a vedere le cose come stanno veramente…

Ecco perché, nel cammino della Quaresima che serviva appunto come catechismo per chi chiedeva il Battesimo, in questa quarta domenica viene letto il Vangelo che narra l’episodio del cieco nato.

Quel gesto “strano” di Gesù di fare del fango con la polvere mescolata con la sua saliva ricorda il racconto della creazione del primo uomo (argilla + soffio di Dio) e allude al fatto che con il Battesimo noi siamo ricreati alla vita nuova di Figli di Dio.

Ci ricorda anche l’importanza vitale di tutto ciò che esce dalla bocca di Gesù, la sua Parola!  Nel nostro cammino quaresimale, non possiamo non dare importanza alla Parola, alla lettura e alla meditazione della Bibbia.

Quando si perde la fede o non la si usa per leggere la nostra vita e per rispondere alle domande che ci si presentano, si è come il cieco nato del vangelo, si cammina al buio, si è sempre in pericolo, si vive nell’angoscia, nell’ansia, nella depressione, non si vede la meta da raggiungere… ogni cosa diventa misteriosa e nello stesso tempo fonte di paura e di pericolo… solo la Sua Parola ci dà luce e forza.

Eccoti qui davanti a Gesù, come il cieco nato, davanti a Lui, come un “mendicante” chiedigli che mantenga sempre viva in te la fiamma della fede e, se quel fuoco acceso un giorno nel tuo cuore ora forse è un po’ fumigante o nascosto sotto la cenere, è questo il momento buono per “soffiarci sopra”, per riattizzarlo… chiedi al Signore che spalmi la sua Parola sui tuoi occhi e faccia di nuovo risplendere in te la luce del Battesimo…

Impegnati ad “alimentare” questa fiamma viva con qualche “pezzetto” di Parola di Dio letta e meditata ogni giorno…

Perché tante volte vivi come se non avessi incontrato Gesù, il sole della tua vita?

Quante persecuzioni, incomprensioni e sofferenze ha dovuto sopportare il cieco nato ma quanta gioia c’era nel suo cuore per aver incontrato Gesù e aver ricevuto il dono della vista.

Guarda poi l’atteggiamento di Gesù…. è Lui che per primo si fa prossimo al cieco nato… ed è sempre Lui che dopo essere entrato nella sua vita quando il cieco viene emarginato dai suoi, gli si fa di nuovo vicino e gli fa il dono della fede cioè illumina anche la sua anima dopo aver illuminato i suoi occhi…

A Gesù che tutto può e che tutti ama, rivolgi la tua preghiera e domandagli il dono della luce, quella vera che nessuno mai potrà spegnere. Ora sei di fronte a Lui come Mosè, faccia a faccia, come Mosè parlagli come si parla con un amico e, come a Mosè il Signore renderà luminoso il tuo volto e la tua vita….

Don Mario

Se la tua luce è un po’ fioca… puoi farla ritornare a risplendere celebrando il Sacramento della riconciliazione, un sacerdote ma soprattutto Gesù ti aspetta in fondo alla chiesa.